Il cambiamento climatico sta avendo un impatto crescente sulle coste dell’Abruzzo, con conseguenze significative sia sull’ambiente che sull’economia locale. L’innalzamento del livello del mare e l’incremento della frequenza e intensità delle mareggiate stanno accelerando il processo di erosione costiera, minacciando diverse località turistiche come Pescara, Ortona e Giulianova.

Questi fenomeni stanno riducendo la larghezza delle spiagge, con gravi ripercussioni sulle attività turistiche, un settore chiave per l’economia regionale. Le strutture balneari e le infrastrutture vicine alla costa sono sempre più esposte a danni, e alcune aree sono già state costrette a investire in interventi di emergenza per proteggere le proprie coste.

Parallelamente, il riscaldamento delle acque marine sta alterando gli ecosistemi costieri, favorendo l’arrivo di specie invasive e mettendo a rischio la biodiversità locale. Questo cambiamento sta impattando anche la pesca, un altro settore economico cruciale per la regione, con la diminuzione delle popolazioni ittiche tradizionali e l’arrivo di specie meno desiderabili.

Gli esperti sottolineano l’importanza di adottare misure di adattamento urgenti e sostenibili, come la protezione e il ripristino delle dune naturali, la gestione integrata delle coste e la riduzione dell’impermeabilizzazione del suolo. Senza interventi adeguati, gli effetti del cambiamento climatico continueranno a peggiorare, mettendo a rischio non solo l’ambiente, ma anche le comunità che vivono e lavorano lungo le coste abruzzesi.

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