Strategie di adattamento ai cambiamenti climatici, si chiude il progetto “CLICCHE”
Lunedì 13 novembre si è concluso il workshop del Progetto Erasmus+ “Cli-CC.HE. – Climate change, cities, communities and Equity in health” che ha visto coinvolto anche il progetto Life+ A_GreeNet attraverso la partecipazione del Dottor Gabriele Nanni Legambiente e la Professoressa Rosalba D’Onofrio dell’Università di Camerino, entrambi partner di progetto.
CLICCHE, alla cui realizzazione collaborano quattro enti accademici (l’Università degli Studi di Camerino, il Consiglio nazionale delle Ricerche di Roma, il Cyprus Instituto di Lefkosia – Cipro, l’Instituto Universitario de Lisboao e l’Università di Belgrado) e quattro città (San Benedetto del Tronto, Nicosia, Lisbona e Valjevo – Serbia) è nato con l’obiettivo di sviluppare e testare nuove metodologie di d’insegnamento volte a diffondere e rafforzare la conoscenza di strategie di adattamento ai cambiamenti climatici e di mitigazione degli impatti sulla salute umana all’interno dei progetti di rigenerazione urbana.
L’evento di chiusura dal titolo “Water for a friend” e si è articolato in due seminari di disseminazione e di un happening partecipativo basato sui risultati delle attività del laboratorio locale “Sant’Antonio” di San Benedetto del Tronto, incentrato sul cambiamento climatico e sugli effetti sulla salute degli abitanti delle aree urbane.
L’evento si è svolto ad Ascoli Piceno presso la Scuola di Architettura e Design, sede di Sant’Angelo Magno, e nella città di San Benedetto del Tronto presso la sede di UNICAM sul lungomare Scipioni con il coinvolgimento attivo di stakeholders, cittadini, docenti e studenti.
Durante la mattinata si è svolto il racconto dell’esperienza formativa per studenti, cittadini e stakeholders nel seminario di disseminazione attraverso video, mostre, interviste a interlocutori e partecipanti privilegiati e con la presentazione dei risultati progettuali del workshop.
Le attività si sono spostate nel pomeriggio alla sede UNICAM di San Benedetto del Tronto con un happening partecipativo sull’acqua e le misure per prevenire i rischi delle alluvioni attraverso la progettazione delle NBS (nature based solutions) e i comportamenti virtuosi delle persone.
Si è svolta l’inaugurazione della mostra “L’Italia che Verrà. Libera Interpretazione dell’Italia dell’Antropocene” a cura degli studenti della Scuola di Architettura e Design. La presentazione di un“videomapping” è stata l’occasione per rappresentare ai cittadini, attraverso un loro coinvolgimento diretto, i rischi in cui incorrono le città per effetto dei cambiamenti climatici, nonché le soluzioni possibili sulla base delle migliori esperienze internazionali.
Viaggio Italia Antropocene – Professoressa Rosalba D’Onofrio (UNICAM)