Il 2023 potrebbe diventare l’anno più caldo da inizio rilevamenti
Le temperature globali hanno accelerato a livelli record nelle ultimissime settimane, un segno minaccioso della crisi climatica in vista di un El Niño che potrebbe potenzialmente spingere il 2023 a diventare l’anno più caldo mai registrato. Le temperature medie globali preliminari rilevate finora a giugno sono quasi 1°C sopra i livelli precedentemente registrati per lo stesso mese, risalenti al 1979.
La scorsa settimana, la National Oceanic and Atmospheric Administration (Noaa) ha affermato che le condizioni di El Niño, già presenti, si rafforzeranno gradualmente all’inizio del 2024. L’anno in corso ha già registrato record importanti con le gravi ondate di calore a Puerto Rico, in Spagna, in Siberia, in Canada. In quest’ultimo caso le temperature eccezionali hanno contribuito alla formazione degli enormi incendi che hanno oscurato i cieli in parte del New England e sopra le città di New York e Washington D.C., con fumi tossici, la scorsa settimana. Secondo un aggiornamento del Noaa, a livello globale lo scorso mese è stato il terzo maggio più caldo in 174 anni, con il Nord America e il Sud America che hanno entrambi visto il loro maggio più caldo mai registrato.
A questo vanno aggiunte le condizioni di siccità grave che si stanno registrando in gran parte dell’Europa settentrionale, nel Baltico e nelle Isole Britanniche.
Nei mari si sta verificando un’esplosione di calore ancora più notevole, confermata dai dati del Noaa che hanno visto il secondo mese consecutivo di temperature record sulla superficie oceanica a maggio. L’eccesso di calore negli oceani, che coprono il 70% della superficie del globo, influenza le temperature globali complessive, così come deforma le popolazioni di pesci, imbianca le barriere coralline e guida l’innalzamento del livello del mare costiero.
Gli scienziati sottolineano come gli impatti crescenti della crisi climatica sono ora chiaramente evidenti e non saranno rallentati fino a quando le emissioni di gas serra non saranno radicalmente ridotte.